King Krule - Easy Easy: Un brano introspettivo che intreccia melodie jazz con un flow rap malinconico

“Easy Easy” è una delle perle di “6 Feet Beneath the Moon”, il primo album in studio del cantautore e rapper britannico King Krule, pubblicato nel 2013. Questo brano, ricco di atmosfera e dalle sonorità malinconiche, ci porta dentro un mondo introspettivo e poetico, dove la voce roca e graffiante di Archy Marshall (il vero nome di King Krule) si fonde con melodie jazz delicate e arrangiamenti che ricordano le atmosfere noir dei film anni ‘40.
King Krule, nato a Londra nel 1994, ha iniziato la sua carriera musicale all’età di 16 anni pubblicando brani su YouTube sotto lo pseudonimo “Edgar the Beatmaker”. Il suo sound unico e originale, che fonde elementi del jazz, della spoken word, del post-punk e dell’hip hop, ha rapidamente attirato l’attenzione del pubblico e della critica.
“Easy Easy”, con il suo ritmo lento e ipnotico e la sua melodia orecchiabile, è un brano che affascina fin dal primo ascolto. La voce di Marshall, profonda e cupa, canta di amore non corrisposto, di solitudine e di una malinconia che si insinua tra le note.
Il testo della canzone è ricco di immagini evocative e metafore suggestive:
“I’m easy easy / My heart is a beat / I’ve got nothing to do / But stay in the street”
Queste parole ci descrivono un protagonista tormentato, incapace di trovare pace e comfort. La strada diventa il suo rifugio, un luogo dove può riflettere sulla sua esistenza e sulle sue debolezze. Il brano termina con un coro ripetuto più volte: “Easy easy” una frase che riassume lo stato d’animo del cantante, rassegnato alla propria sorte ma desideroso di una vita più semplice.
La particolarità musicale di “Easy Easy” risiede nell’uso sapiente degli strumenti. L’atmosfera jazz è creata da un pianoforte malinconico, da un contrabbasso profondo e da una batteria discreta che sottolinea il ritmo lento della canzone. La voce di King Krule si fonde con questi elementi creando un brano unico e indimenticabile.
Un viaggio musicale nel mondo di King Krule
Oltre a “Easy Easy”, l’album “6 Feet Beneath the Moon” offre altre gemme musicali come “Out Getting Ribs”, “Has This Hit”, “Dum Surfer” e “Border Line”. Tutti i brani sono caratterizzati da una atmosfera onirica e malinconica, con testi che esplorano temi esistenziali come la solitudine, l’amore perduto e la ricerca di un senso.
King Krule ha continuato a pubblicare musica di alta qualità anche negli anni successivi, con album come “The OOZ” (2017) e “Man Alive!” (2020).
La sua musica è stata apprezzata da artisti come Damon Albarn (Blur) che ha collaborato con lui nel brano “Lonely Press Play”.
Tabella riassuntiva degli elementi musicali di “Easy Easy”:
Elemento | Descrizione |
---|---|
Genere musicale | Hip hop / Jazz |
Voce | Roccia, cupa, espressiva |
Ritmo | Lento, ipnotico |
Melodia | Orecchiabile, malinconica |
Strumenti | Pianoforte, contrabbasso, batteria |
Testo | Ricco di immagini evocative e metafore suggestive, esplora temi come l’amore non corrisposto, la solitudine, il desiderio di una vita più semplice |
King Krule è un artista unico nel panorama musicale contemporaneo. La sua musica, cupa e poetica, ha conquistato un pubblico vasto e variegato. “Easy Easy” rimane uno dei suoi brani più amati, una canzone che continua a emozionare e a far riflettere anche dopo anni dalla sua uscita.
Ascoltate “Easy Easy” con attenzione, lasciatevi trasportare dalle melodie jazz, dalle parole profonde di King Krule e scoprite perché questo brano è un piccolo gioiello nel mondo della musica.